Cataloghi d'arte


Futurismo e Modernità
Artisti e collezionisti in Lomellina
Skira
2008
Settanta opere ricostruiscono l’intreccio di rapporti tra artisti, collezionisti, critici, poeti, avvenuti nel corso del XX secolo a Vigevano e nel territorio circostante.
Il volume si apre con gli anni Trenta e l’aeropittura futurista. In questo periodo, spiccano le figure di Regina Bracchi in arte “Regina” e Olga Biglieri Scurto in arte “Barbara”, celebrata da Marinetti come la prima artista donna pilota. Accanto alle loro opere, figurano quelle dell’aeropittore milanese Cesare Andreoni che con Regina apparteneva al gruppo futurista lombardo attivo fin dai primi anni Trenta, e di altri protagonisti nazionali dell’aeropittura come Tulio Crali, Gerardo Dottori, o della scultura del secondo futurismo come Thayath e Di Bosso.
Futurismo e Modernità
La sezione Arte in risaia è incentrata sul rapporto…
La sezione Arte in risaia è incentrata sul rapporto con il mondo contadino, da sempre vissuto in prima persona dagli artisti, nel particolare aspetto legato al lavoro in risaia. Il percorso ruota attorno alle due edizioni della manifestazione Arte in risaia organizzata da Carlo Accetti a Mortara nel 1936 e nel 1938, cui parteciparono, tra gli altri, artisti quali Aldo Carpi, Silvio Santagostino, Luigi Bracchi, Cassino di Candia, Timo Bortolotti. Le tele di questi maestri verranno poste a confronto con gli esiti legati al realismo sociale degli anni Cinquanta, con opere di Gabriele Mucchi, Renato Birolli, Giuseppe Gasparini, Amperio Tettamanti, Aldo Brizzi, Franco Francese.
Il volume prosegue con gli anni 1970-1980, con la ricostruzione delle vicende artistiche e umane che s’intrecciarono tra artisti, critici e collezionisti sullo sfondo di una terra artisticamente fertile e ricettiva, che vedeva nei due castelli di Valle Lomellina e di Sartirana due importanti punti di aggregazione. Chiudono gli anni Novanta, in particolare a Vigevano, dove si sviluppò una generazione di artisti che guardava all’esperienza dell’arte astratta minimalista e che trova un punto di riferimento in Antonio Calderara, originario di Abbiategrasso.

Camera con vista
Arte e interni in Italia 1900_2000
Skira
2008
Il volume racconta cento anni di stile italiano, dal mobile più raffinato al design, servendosi di cento anni di capolavori italiani ispirati alla metafora della casa. Il catalogo ripercorre la filosofia della mostra di Palazzo Reale a Milano che ricostruisce per l’occasione delle vere e proprie stanze curate nei minimi particolari, tanto che su comodini e consolles troveranno posto fotografie significative di momenti italiani della storia italiana. In queste ambientazioni troveranno spazio artisti quali: Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Antonio Donghi, Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Enrico Prampolini, Lucio Fontana, Gastone Novelli, Alberto Burri, Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan, Jannis Kounellis. Grande rilevanza avrà il mondo della moda: sarà possibile veder sbucare dalle immagini abiti di Emilio Pucci, Giorgio Armani, Miuccia Prada, Dolce & Gabbana.

Scultura futurista 1909-1944
Omaggio a Mino Rosso
Silvana Editoriale
2009
Tra le molteplici rassegne che il Centenario del Futurismo ha fatto fiorire in Italia e nel mondo, la mostra programmata a Padova, accompagnata da questo catalogo, ha carattere di assoluta unicità. Per la prima volta infatti viene indagato, in maniera compiuta e non più episodica, il tema della scultura futurista.
Un ampio percorso di oltre trent’anni, che vede la scultura futurista trionfare nella straordinaria leggerezza dinamica delle Linee di velocità di Balla, nelle accumulazioni di Baldessari, nella giocosità di Depero e Dottori, nella solidità architettonica di RAM, Tato e Farfa, fino alla novità della donna-artista di Regina e Marisa Mori.
La rassegna documenta inoltre la straordinaria esperienza dei laboratori di Albisola, che prende forma nelle splendide opere ceramiche di Pacetti, Tullio e Torido Mazzotti, Munari e Bevilacqua.
Una particolare attenzione viene infine riservata alla figura dello scultore Mino Rosso (1904-1963), di cui vengono presentate una quarantina di opere insieme a documenti d’archivio e importanti inediti: una vasta produzione, quella dell’artista piemontese, che spicca nel panorama della scultura futurista, e che che rende ragione del ruolo di assoluto riferimento che ebbe tra il 1927 e il 1939, comparendo, tra l’altro, come unico scultore firmatario dell’Aeropittura. Il volume, con testi di Beatrice Buscaroli, Alessandra Possamai e Fiorenza Scarpa, è completato da apparati biobibliografici.